Bruno e…. La giustizia: riflessioni sulla riforma

Bruno e…. La giustizia: riflessioni sulla riforma

Sabato 10 settembre 2011, ore 10 presso l’Archivio di Stato di Asti, Via Generale G. Govone 9 la Fondazione Giovanni Goria in collaborazione con la Biblioteca Astense e L’Archivio di Stato di Asti – Ministero per i beni e le attività culturali, organizza, a poco più di un anno dalla sua scomparsa (agosto 2010), un incontro in memoria di Bruno Vergano, significativa figura nel panorama intellettuale astigiano. Gli enti organizzatori, consapevoli che a Bruno non sarebbe piaciuto essere ‘commemorato’- gli strali della sua ironia, sottile ma puntuale, si sarebbero scagliati contro ogni iniziativa anche velatamente retorica – hanno deciso di ricordarlo con una serie di incontri a cadenza annuale, che saranno di volta in volta dedicati ad uno dei molti interessi di questo uomo estremamente versatile. Lo sguardo inquieto di Bruno Vergano, uomo di cultura profonda e mai ostentata, spaziava in molti e diversi settori: la storia dell’arte, che aveva in lui un cultore di alto livello, le attività connesse al settore socio-assistenziale, il mondo del diritto, cui Bruno aveva dedicato la sua vita professionale. Proprio al diritto è dedicato il primo di questi incontri, focalizzato su un problema attuale, la riforma della giustizia, sulla quale Bruno aveva molto riflettuto nei suoi ultimi mesi di vita. L’argomento del convegno è di grande attualità: al modello processuale inquisitorio in vigore dal 1930 la riforma dell’ordinamento processuale penale italiano fissata dal d.p.r. 22 settembre 1988, n. 447 ha sostituito un sistema misto di processo penale, prevalentemente accusatorio. Ciò significa che mentre in precedenza nella figura del giudice confluivano la funzione giudicante, accusatoria e difensiva – ovvero il giudice inquisitore cercava, ammetteva e valutava le prove – nel modello accusatorio il giudice è un soggetto imparziale e terzo, mentre sono le parti interessate, accusa e accusato, che devono assicurare la ricerca, l’ammissione e l’assunzione degli elementi probatori. E’ evidente, però, come sia fondamentale garantire l’equilibrio tra queste due parti processuali, in ossequio ai valori costituzionali. Un disegno di legge del Governo per riformare il processo penale è attualmente all’esame del Senato: il convegno si propone di analizzare gli elementi salienti della riforma, senza dimenticare che, essendo coinvolti beni e libertà supreme dell’individuo, l’elemento tecnico deve prevalere su ogni altra considerazione. Interverranno: Marco Goria -Vicepresidente Fondazione Giovanni Goria- ; Renzo Remotti – Direttore Archivio di Stato di Asti- ; Carlo Federico Grosso – Professore Emerito di Diritto penale Università degli Studi di Torino, già Vicepresidente CSM – ; Enrico Costa- Membro Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati.- ENTRATA LIBERA

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