Domenica 25 febbraio a Passepartout en hiver incontro con l’avvocato Pierpaolo Berardi

Domenica 25 febbraio a Passepartout en hiver incontro con l’avvocato Pierpaolo Berardi

Continua con successo Passepartout en hiver, il ciclo di eventi che la Biblioteca Astense Giorgio Faletti e la CNA di Asti organizzano alla Casa del Teatro di via Goltieri 3a. Domenica 25 febbraio alle 17 l’avvocato Pierpaolo Berardi terrà l’incontro “Il linguaggio politico del ‘900”. Astigiano, laureato in Giurisprudenza, ma anche in Lettere e a breve in Scienze Storiche e Documentarie, Berardi affianca alla libera professione di penalista una nutrita produzione editoriale specialistica per l’Editore Giuffrè; ha svolto la funzione di relatore in materia di diritto e procedura penale in convegni in tema di delitti di falso, di indagini difensive, di responsabilità penale professionale in materia medica e in diritto sportivo. Un passato da arbitro di calcio della F.I.G.C. , è ora Collaboratore della Procura Federale. Nel 1946 George Orwell scriveva: “La lingua politica – che, con delle variazioni, è comune a tutti i partiti politici, dai conservatori agli anarchici – è concepita per fare apparire verosimili le menzogne e rispettabile l’omicidio e per dare un aspetto di solidità alle mere chiacchiere” (da “La politica e la lingua inglese”). Una provocazione che contiene molta verità: ma sono molti a sostenere che in Italia il linguaggio politico è cambiato negli ultimi decenni. E non a torto. Se in passato la lingua della politica suonava astrusa o troppo compassata o così settoriale da permettersi di infrangere le regole della geometria con le celebri “convergenze parallele”, oggi rumoreggia volgare e schietta, diretta e approssimativa. Si è passati da una lingua colta, forte ed esclusiva, a una lingua popolaresca, debole e inclusiva. Un argomento che riguarda tutti, indipendentemente dagli interessi specifici e dalle posizioni ideologiche. Artista ospite di domenica sarà Mac (al secolo Gian Luigi Delpin): nato a Torino nel 1962, vive e lavora ad Asti, con formazione professionale da graphic designer: “La mia pittura nasce dal segno che diventa materia – spiega l’artista – e la luce che la colpisce, vibrazione; lavoro in modo assolutamente artigianale, partendo dalla costruzione dei telai e dalla preparazione della tela di juta. Preparo, assemblo materiali molto eterogenei creando strutture in bassorilievo. Uso il campionamento delle immagini, l’intervento provvidenziale del caso, l’iterazione del gesto, la banalità come superamento e destrutturazione del significato in un cortocircuito semantico. Faccio una pittura molto fisica con una particolare cura del dettaglio nella quale nulla è casuale, in funzione di estraniamento dal soggetto/oggetto”. Questi i prossimi appuntamenti di Passepartout en hiver: Domenica 4 marzo Renata Cantamessa: Cibo, salute e felicità nelle fiabe agricole di Fata Zucchina (artista Rossana Turri); Domenica 11 marzo Manuela Caracciolo, Alexander Macinante e Federico De Martino: Una serenata per New York (artista: Marisa Garramone); Domenica 18 marzo Gianni Cervetti e Mario Renosio: Compagno del secolo scorso (artista: Nicola Colucciello. Tutti gli incontri hanno inizio alle ore 17. Passepartout en hiver è organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti e dalla CNA di Asti con il sostegno di Reale Mutua e Team Service.

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