Italiani all’alba del nuovo millennio

Italiani all’alba del nuovo millennio

Il quarto incontro delle domeniche d’inverno di Passepartout è dedicato alla presentazione di Italiani all’alba del nuovo millennio. Percorsi di ricerca (Franco Angeli, 2013). Analisi multidimensionale degli Italiani, il testo prende in esame il campo di quelle che sono definite le tradizioni popolari – feste, cerimonie, pratiche terapeutiche, religiosità, magia, credenze, immaginario, canto, danza – ma anche il lavoro di contadini e pastori, artigiani e operai. Al tempo stesso l’Autore ricostruisce le strutture e i caratteri delle famiglie e delle comunità locali, ma presta anche attenzione all’attuale ricorso ai dialetti e alla diffusione delle lingue cosiddette minoritarie, come quella occitana, il walser, il greco del Salento o l’albanese dei vecchi insediamenti del Meridione. Il quadro attuale del paese che la ricerca di Bravo ricostruisce non sarebbe completo se non ci si occupasse delle molte nuove presenze di migranti che negli ultimi venti anni si sono fatte sempre più consistenti: si è cercato di dedicare loro la dovuta attenzione, con particolare riferimento ai problemi delle donne e dei giovani. Su nuove forme di festa e aggregazione, anche in rapporto al “tifo” calcistico, il libro contiene un interessante contributo l’antropologa Laura Bonato. A dialogare con l’autore ci sarà è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche ( Pollenzo-Bra). Gian Luigi Bravo insegna Antropologia culturale nei corsi magistrali del Dipartimento di Lingue e letterature straniere e culture moderne dell’Università di Torino. È stato presidente dell’Associazione Italiana per le Scienze Etnoantropologiche (AISEA). Ha condotto numerose ricerche sul campo, in particolare sulla ritualità e sul folk revival. Tra le sue pubblicazioni Feste, masche, contadini, Roma, 2005 e La complessità della tradizione, Milano, 2005. Ha di recente curato Prima etnografia d’Italia. Gli studi di folklore tra ‘800 e ‘900 nel quadro europeo, Milano, 2013. In occasione dell’incontro verrà esposto e presentato un lavoro dell’artista Paolo Viola. Si tratta di Il suonatore di fisarmonica, 2014, 50×70 olio su tela. Paolo Viola nasce a Napoli. Sin da bambino ha sempre dimostrato interesse per la pittura e le arti figurative. Nel 1974 inizia a frequentare lo studio di Nicola Tota, pittore salernitano, dove apprende i concetti fondamentali della tecnica pittorica e impara ad usare il colore in modo espressivo e nel 1976 effettua la sua prima Personale a Salerno dove riscuote un grande successo di pubblico. Laureatosi in Medicina e chirurgia si trasferisce ad Asti nel 1987 dove comincia a prestare servizio presso l’Azienda Sanitaria Locale continuando, tuttavia, sempre a dipingere e a manifestare la sua grande passione per la pittura. Ha scritto di lui Paolo Levi “… in ogni visione figurale inaugura un dialogo meditato tra l’intuizione creativa, immediatamente captata, e i colori che inondano la superficie di situazioni poetiche ” e “…. ogni passaggio di colore rappresenta l’emozione, quel sentire intimo che si concretizza nell’insieme di una pittura, e che si fa racconto ricco di vibrazioni.” Il 2013 lo ha visto impegnato in un’intensa attività artistica con partecipazione a: Fiera arte moderna e contemporanea “Arte Cremona”, con catalogo, Affordable Art Fair Milano Passepartout en hiver 2013 – Biblioteca Astense, Esposizione presso Galleria Emmediarte Milano, testo critico e catalogo, Mostra “Arte Contemporanea Italiana” con catalogo – Konstanz (Germania), Mostra Personale, Ass. alla Cultura Comune di Bossolasco, Mostra Personale “Il valore di una carezza”, Ass. alla Cultura Comune di Neive, Mostra Personale “Col tempo di ciascuno” Ass. alla Cultura Comune di Montiglio, Mostra Personale “Momenti di partecipazione sospesa” Ass. Cultura Comune di Costigliole. Vive ed opera in Asti Promosso dalla Biblioteca Astense e dalla CNA Asti, Passepartout en hiver consiste in un ciclo di incontri con cadenza settimanale nell’ambito degli eventi che nel corso dell’anno si richiamano a Passepartout, il festival che avrà luogo a giugno.  L’appuntamento è ogni domenica pomeriggio dal 12 gennaio al 9 marzo 2014 presso la Biblioteca Astense, Asti, Corso Alfieri 375 Passepartout en hiver si avvale del sostegno del Comune di Asti, Banca C.R.Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT. L’entrata prevede l’offerta di 1 €. N.B. La Biblioteca rimarrà chiusa tutto il mese di gennaio per l’aggiornamento del sistema di prestito. (Riapertura prevista 4 febbraio 2014). Sarà, ovviamente, aperta domenica pomeriggio per la rassegna Passepartout en hiver.

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