La rivoluzione dei dettagli

La rivoluzione dei dettagli

Venerdì 18 aprile 2008 alle ore 21 presso la Biblioteca Astense (C.so Alfieri angolo via Goltieri) Emanuele Bruzzone, docente di sociologia dell’ambiente all’Università di Torino, presenta il volume La Rivoluzione dei dettagli. Manuale di ecoazioni individuali e collettive di Marinella Correggia (Feltrinelli, 2007). Sta nei dettagli la differenza tra il dire e il fare. Essi sono indispensabili per tradurre nel concreto principi come “salvare il pianeta” o “costruire un’umanità migliore” : da questo assunto prende le mosse questo manuale pieno di idee e suggerimenti preziosi per cambiare in positivo abitudini individuali e collettive, e contribuire nel nostro piccolo a salvare il pianeta. Ambizione irragionevole ? Partendo da un’osservazione attenta degli stili di vita e delle loro paralizzanti contraddizioni, il libro propone miglaia di azioni improntate a scelte di carattere equo ed ecologico. Lo fa individuando un doppio piano di azione : la quotidianità individuale (‘che cosa posso fare io’) e quella collettiva (‘azione in comune’). Ed è soprendente scoprire che è ancora lunga la lista di ciò che perfino in città una persona può produrre da sé, parzialmente dissociandosi dallo sfruttamento del lavoro e dell’ambiente. Non si tratta di spicchi marginali : la studiosa Hazel Handerson raffigura l’intera economia umana come una torta a tre strati. Ai primi due non è attribuito valore monetario, eppure reggono il terzo. Lo strato di base è l’economia di madre natura, ovvero la base di risorse naturali; il secondo è l’economia informale o sociale, centrata sul dono e comprende il fai da te nelle sue molteplici forme, le strutture comunitarie e familiari, il governo della casa, le cure parentali, il volontariato, il baratto, l’aiuto reciproco, la produzione casalinga per l’uso, l’agricoltura di sussistenza. I margini di autoproduzione sono ampi e riappropriarsene significa sottrarre cellule al mercato e contribuire a riequilibrare una realtà in cui la produzione materiale è concentrata in poche affaticate mani, oppure richiede un insostenibile apporto di energia fossile per i macchinari e i sistemi di produzione. Questo manuale si rivolge agli individui ma cerca anche risposte collettive, nel senso che vuole ispirare e aiutare comportamenti attraverso dettagli pratici e imitabili della conversione ecologico-sociale, ma anche empatica (rispettosa dei viventi) e autogestita. Marinella Correggia, astigiana di origine, impegnata da anni sul fronte dei temi socio ambientali, si è occupata di campagne animaliste e vegetariane, di assistenza a prigionieri politici e condannati a morte, di commercio equo e di azioni contro la guerra. È stata in Iraq, Afghanistan, Pakistan, Serbia, Bosnia, Bangladesh, Nepal, India, Vietnam, Sri Lanka e Burundi. Collabora con diverse testate tra cui “il Manifesto”. Tra i suoi libri: Manuale pratico di ecologia quotidiana (Mondadori, 2000); Addio alle carni (LAV, 2001); Cucina vegetariana dal Sud del mondo (Sonda, 2002); Si ferma una bomba in volo (Terre di mezzo, 2003); Diventare come balsami (Sonda, 2004). L’ingresso è libero e tutti sono invitati.

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