Le notti gotiche – di Massimo cotto

Le notti gotiche – di Massimo cotto

Riprende venerdì 9 febbraio alle ore 21 l’attività di presentazione di libri e di scrittori della Biblioteca Astense, che si era conclusa lo scorso 22 dicembre con l’affettuoso abbraccio della città a Giorgio Faletti in un gremitissimo Teatro Alfieri. Sarà Massimo Cotto, che in quella sede aveva svolto la funzione di interlocutore amichevole e arguto, il protagonista della serata del prossimo venerdì. È infatti di recentissima uscita in libreria Le notti gotiche, pubblicato nella fortunata collana “Due thriller per due autori” edita da Aliberti. Il volume presenta infatti due racconti lunghi o romanzi brevi, Le notti lunghe di Eraldo Baldini e Le notti corte di Massimo Cotto, autori diversi collegati in questo caso dal fil rouge dello scenario comune alle storie: un paesagio di fiume, la nebbia, la ritualità di una provincia che cela misteri e delitti. I protagonisti di Le notti corte di Massimo Cotto sono un fiume, il Tanaro, e un bambino, Augusto, capace di vedere la morte prima che arrivi. La “notte corta” è l’ora della notte in cui i bardot, le anime dei bambini morti, uccidono prima di andare a dormire. E uccidono solo chi merita davvero di morire. Una storia antica, quasi dimenticata, che rispunta all’improvviso e che porta con sé il suo mondo fatto di masche, di fantasmi, di credenze popolari: come le leggende di bambini impalati sott’acqua per far cessare l’epidemia di malaria, o di mamme che mangiano il cuore delle rondini. E’ una storia in cui la fantasia popolare, sostanziata di vecchie credenze che affondano nelle superstizioni ancestrali della provincia astigiana, moltiplica l’effetto di suspence di una vicenda in cui il protagonista deve districare una cruda realtà criminale da un viluppo di misteriose leggende, che dovrebbero mascherarla. Il quadro di vita di provincia, con la sua miseria e la sua corruttela nascosta dietro la facciata, ma anche con il fascino delle sue antiche storie e secolari tradizioni, sostanzia il racconto di un fascino particolare. Massimo Cotto, giornalista e critico musicale astigiano, non è nuovo alle esperienze letterarie: oltre ad aver scritto oltre trenta libri di argomento musicale, soprattutto interviste ai maggiori esponenti del panorama musicale italiano, da Vasco Rossi ai Nomadi a Ivano Fossati, si è cimentato con la narrativa pubblicando nel 2003 Hobo. Una vita fuori giri e nel 2005 L’ultima volta che sono morto, in cui aleggiava la stessa atmosfera sospesa tra thriller e soprannaturale che ritorna ne Le notti gotiche. A presentare il volume e il suo poliedrico autore saranno Franco Rabino e Gianluigi Porro. L’ingresso è libero e tutti sono invitati . Presso Biblioteca Astense.

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