Michele Mari vince l’Appello Astigiano

Michele Mari vince l’Appello Astigiano

MICHELE MARI VINCE L’APPELLO ASTIGIANO SULL’INCANTO DELLE NOTE DI PIOVANI Si sono sfidati a “singolar tenzone”in pubblica arringa davanti lettori e a giudici togati gli scrittori candidati all’edizione 2014 dell’Asti d’Appello che ri-mette in gioco coloro che sono arrivati a un passo “dall’oro” nelle principali competizioni letterarie italiane. Così dalle 17 di ieri 30 novembre in un teatro Alfieri gremito all’inverosimile, dopo il caloroso benvenuto del Piero Ghia, presidente dell’Associazione del Premio Asti d’Appello e la presentazione dello scrittore e giornalista Massimo Cotto, Assessore alla Cultura del Comune di Asti, hanno preso la parola per difendere i loro volumi: Dal PREMIO STREGA Francesco Pecoraro con La vita in tempo di pace, (Ponte alle Grazie); dal PREMIO CORTINA D’AMPEZZO, Luciana Capretti con Tevere (Marsilio) e Marco Polillo con Il convento sull’isola (Rizzoli); dal PREMIO VIAREGGIO Michele Mari con Roderick Duddle e Antonio Pascale con Le attenuanti sentimentali, (ambedue pubblicati da Einaudi). Dal PREMIO VIA PO – Piero e Camilla Peradotto Non so niente di te di Paola Mastrocola (Einaudi) e Il corpo umano di Paolo Giordano (Mondadori), dal PREMIO COMISSO Storia di un magnate americano di Hansi Tuzzi (Skira) e infine dal PREMIO SCEBARNENCO, L’enigma di Leonardo di Claudio Paglieri (Piemme). Ad ogni arringa scrosci di applauso del pubblico, “tifo da stadio” dai palchi dove sedevano i ragazzi della Giuria Giovane e l’impassibilità doverosa dei togati ­- Mario Barbuto, Francesco Donato, Cristina Maccagno Benessia, Paolo Rampini, Carlo Federico Grosso e Giorgio Vitari – Poi, in attesa del verdetto, è toccato a Nicola Piovani che, in occasione del Premio letterario astigiano, ha tenuto una leçon concert che ha visto l’incanto della sua musica intrecciata a parole tratte dal suo libro La musica è pericolosa edito quest’anno da Rizzoli nella collana Saggi italiani. A dialogare con lui sul palco l’attrice e presentatrice Chiara Buratti. Al termine il Presidente dell’Associazione del Premio Asti d’Appello Piero Ghia, accompagnato dal notaio Giorgio Amici ha estratto dalla busta il nome del vincitore letto al pubblico da Massimo Cotto: Michele Mari con Roderick Duddle . La motivazione della giuria togata: “ E’ stato scelto per il respiro dell’opera e l’ampiezza del racconto costantemente in bilico tra ironia e il paradosso, che riscattano la drammaticità dei temi trattati con garbata levità e gradevolezza del linguaggio, così da restituire una storia ricca di suggestioni letterarie”

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