17 Feb 2008 Passepartout en hiver / Gian Luigi Bravo
Domenica 17 febbraio 2008 alle ore 17.30 quinto appuntamento del ciclo Conversazioni d’inverno, l’iniziativa della Biblioteca Astense che fino a marzo propone 10 incontri su temi diversi, ma tutti collegati in qualche modo a temi astigiani, nell’ambito dell’iniziativa Passepartout en hiver. Si parlerà di antropologia culturale con, ospite graditissimo, Gian Luigi Bravo, astigiano, già professore ordinario di Antropologia culturale presso la Facoltà di Lingue e letterature moderne dell’Università degli Studi di Torino e presidente dell’Associazione Italiana Studi Etnoantropologici (AISEA), che ha proposto per l’incontro un titolo intrigante, Memoria riciclata e ritorno alle radici. Accanto a lui sarà Laura Bonato, ricercatrice di antropologia presso il Dipartimento di Scienze Antropologiche, Archeologiche e Storico-Territoriali dell’Università di Torino e curatrice di un volume che ha lo stesso titolo dell’incontro, in uscita presso l’editore Aracne di Roma e dedicato allo stesso Bravo. Quali sono le caratteristiche tradizionali di un popolo e quale uso si può fare di esse? Conversando tra loro e avvalendosi di una ricca messe di esempi che spaziano dall’Italia all’India all’Iran, i due studiosi mostreranno come la memoria collettiva possa essere utilizzata nel presente per creare o ricreare l’immagine di un popolo da giocare nel contesto globale e locale. Il recupero di quelle che con un’espressione ormai entrata nell’uso siamo soliti chiamare le radici si configura così come una forma di riciclo, fenomeno tanto più interessante quanto più riscontrabile in ambiti diversi e in diverse situazioni.
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