29 Nov 2015 Premio Asti d’Appello: la vincitrice
Il Premio Asti d’Appello 2015 va a Paola Capriolo per il romanzo “Mi ricordo” edito da Giunti. La scrittrice ha ricevuto il premio, un assegno di 10.000 euro, dalle mani del sindaco della Città di Asti Fabrizio Brignolo, del presidente del Premio Piero Ghia e dell’assessore alla cultura Massimo Cotto. Questa la motivazione data dalla giuria togata, che ha tenuto conto anche delle votazioni della giuria popolare e della giuria giovane: “Per la limpidezza e l’efficacia della scrittura, coerente con i diversi caratteri delle due protagoniste; per l’intensità delle loro storie, per la testimonianza dell’affresco storico, che riscatta l’esistenza individuale dalla colpa collettiva dell’umanità che sopravvive alla tragedia”. Paola Capriolo, nata a Milano nel 1962, ha esordito come narratrice nel 1988 con la raccolta di racconti La grande Eulalia (Feltrinelli), alla quale sono seguiti numerosi romanzi, a partire da Il nocchiero (Feltrinelli, 1989), Il doppio regno (Bompiani, 1991) e Vissi d’amore (Bompiani, 1992), sino ai più recenti Una di loro (Bompiani, 2001), Qualcosa nella notte (Mondadori, 2003), Una luce nerissima (Mondadori, 2005), Il pianista muto (Bompiani, 2009, con il quale aveva partecipato a una edizione precedente del Premio Asti d’Appello) e Caino (Bompiani, 2012). Con “Mi ricordo” quest’anno era arrivata seconda al Premio Viareggio, entrando così nella rosa dei finalisti del Premio Asti d’Appello. La cerimonia è stata impreziosita dalla speciale performance “Fortissimo nel mio cuore! – Franz Schubert, l’ultimo anno” che ha visto sul palco lo scrittore e storico della musica Sandro Cappelletto, insieme al Quartetto d’archi dell’Accademia Perosi, richiamati a gran voce per un bis prima della proclamazione della vincitrice.
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