Ricordando Mario Trinchero

Ricordando Mario Trinchero

A cinque mesi ormai dalla sua morte il filosofo Mario Trinchero, nostro concittadino, verrà ricordato alla Biblioteca Astense ( Asti, corso Alfieri 375 ang via Goltieri ) l’11 maggio alle ore 18, presenti la moglie -signora Judith- con i figli. Parleranno di Lui , della sua filosofia e della sua docenza, i Colleghi Prof. Silvana Borutti della Università di Pavia e Prof. Diego Marconi dell’Università di Torino. Mario Trinchero nacque ad Asti il 3 febbraio 1934. Compì gli studi classici presso il nostro Liceo Vittorio Alfieri conseguendo la maturità con alta votazione in ogni materia, ma par giusto sottolineare in particolare l’otto in filosofia . Si iscrisse all’Università di Torino – Facoltà di Filosofia – divenendo allievo del Prof. Nicola Abbagnano , che lo ricorda infatti nella sua monumentale Storia della Filosofia , in particolare nei volumi VIII e IX . Conseguì la Laurea, naturalmente in Filosofia , il 25 novembre 1960 con pieni voti assoluti e lode. Ma già era stato chiamato come supplente temporaneo nel nostro Liceo quando ancora non era laureato negli anni 1958-59, 1959-60, 1960-61. Ne hanno un ricordo vivissimo e grato gli studenti di allora, oggi apprezzati professionisti o persone che ricoprono importanti ruoli: e tutti sottolineano l’insegnamento rigoroso ed il suo intrattenersi con gli studenti, anche fuori dal Liceo ed oltre le ore d’obbligo, in conversazioni libere onde scuola e vita erano un’unica realtà. Iniziò e proseguì la carriera universitaria sempre all’Università di Torino, divenendo titolare delle Cattedre di Filosofia teoretica e di Filosofia della scienza. Arricchì il patrimonio della cultura filosofica con importanti testi dei più grandi filosofi del novecento, in particolare con la traduzione di opere di Ludwig Wittgenstein (Osservazioni sopra i fondamenti della matematica Ed. Einaudi 1971; Grammatica Filosofica, La Nuova Italia; Della certezza, Ed. Einaudi 1999) e di Karl R. Popper ( Logica della scoperta scientifica, Ed. Einaudi ). E soprattutto sull’opera di Wittgenstein sono state le meditazioni ultime di Mario Trinchero. Si deve ancora ricordare e sottolineare l’amore che ebbe per la sua Asti: ne parlava in modo scanzonato, come era suo solito, con esagerazioni ed iperboli, che tradivano le sue origini, in quella parte antica della città, tra le vie XX settembre e le altre parallele. Ed in questo grembo tornava dissimulando nell’ironia e nel sorriso una intensa partecipazione L’ingresso è libero e tutti sono invitati.

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