Risorgimento: Revisionismo senza eroi

Risorgimento: Revisionismo senza eroi

Prossima scadenza per il ciclo invernali di conversazioni “targato” Passepartout sarà domenica 27 febbraio alle 17.30 con Silvano Montaldo, storico, per l’incontro dal titolo Risorgimento: Revisionismo senza eroi. Il Risorgimento, ovvero il processo di unificazione nazionale in Italia, avvenuto nel corso dell’Ottocento, fu un bene o un male? Fu il frutto di una congiura o fu un fatto popolare? Montaldo spiega “domenica prossima, illustrando la mia relazione al pubblico della Biblioteca Astense, proverò a dare una risposta a queste domande partendo non dalle polemiche attuali, ma prendendo a riferimento, da un lato, la situazione dell’Italia preunitaria e di quella post-unitaria, sotto l’aspetto del sistema economico, delle politiche governative, del riconoscimento dei diritti civili e politici; dall’altro lato, si fornirà un quadro d’insieme del volontariato militare nel corso del Risorgimento. In seguito, si proporrà una chiave di lettura delle modalità con le quali, nel 1911 e nel 1961, lo Stato italiano ha celebrato se stesso.” Sarà l’occasione per riparlare del volume, curato proprio da Montaldo, Il Risorgimento nell’Astigiano, nel Monferrato e nelle Langhe, il libro strenna della Banca C.R. Asti e della Fondazione per il Natale 2010. L’appuntamento di domenica 27 è segnalato nel calendario per la celebrazione dei 150 anni dell’ Unità d’ Italia (http://www.150.provincia.asti.it/) Silvano Montaldo È professore associato di storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. È autore di Medici e società. Bartolomeo Sella nel Piemonte dell’Ottocento, Roma, Carocci, 1998, e di Patria e affari. Tommaso Villa e la costruzione del consenso tra Unità e grande guerra, Roma, Carocci, 1999, oltre a numerosi saggi su riviste specializzate e in pubblicazioni collettive. È segretario del Comitato di Torino dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano ed è direttore del Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”. L’entrata è libera e tutti sono invitati a tutti gli appuntamenti invernali di Passepartout

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