Stefano Zecchi introduce l’edizione 2011 di Passepartout

Stefano Zecchi introduce l’edizione 2011 di Passepartout

Mercoledí 8 giugno 2011 alle ore 18 presso la sede della Biblioteca Astense ( Asti, Corso Alfieri ang.Via Goltieri) Stefano Zecchi introdurrà l’edizione 2011 di Passepartout, firmando l’anteprima della kermesse culturale che prenderà ufficialmente il via il giorno 11 giugno. L’intervento del più noto professore di Estetica d’Italia porterà il titolo La donna e la bellezza, anteprima della rassegna astigiana di “pensieri & parole” giunta all’ottava edizione, quest’anno dedicata, appunto, alle donne. Il concetto di bellezza viene inteso da Zecchi come il fondamento per comprendere lo sviluppo della metafisica occidentale; l’esperienza della bellezza diventa decisiva per cogliere il valore delle relazioni con gli altri e con il mondo; il sentimento della bellezza è essenziale per riflettere sul senso della vita. Nel pensiero di Zecchi la bellezza contrasta nel modo più radicale con il nichilismo – vera malattia spirituale del nostro tempo – essendo l’idea del bello mai dissolutiva, reattiva, negativa, bensì progettuale, utopica, propositiva, sovversiva. In questa prospettiva, l’estetica contemporanea, le questioni delle arti, e del loro valore di verità, il concetto di opera mitico-simbolica nella sua funzione di critica allo sviluppo della modernità scientista e globalizzata sono diventati temi cruciali delle ricerche filosofiche di Zecchi. Nei suoi libri, l’argomento più rilevante e ineludibile è costituito dalla critica a quelle espressioni della nostra cultura, dominate dalla visione pragmatica e meccanicistica della vita, che hanno cancellato l’educazione estetica dalla formazione dell’uomo. Alla ricerca filosofica di Zecchi si deve accostare una significativa attività di romanziere. La sua idea di scrittura e gli argomenti affrontati riflettono sul piano della narrativa la sua concezioni dell’estetica e, in particolare, della letteratura. (da Wikipedia). Stefano Zecchi. Scrittore, giornalista, docente, è nato a Venezia il 18 febbraio 1945, ma dopo la maturità classica si è laureato in filosofia a Milano. È autore di numerosi saggi filosofici e romanzi, il più recente dei quali è Quando ci batteva forte il cuore (Mondadori, 2010). Professore ordinario di Estetica all’Università di Milano, oltre all’insegnamento ha ricoperto o tuttora ricopre importanti incarichi amministrativi ed è stato assessore alla cultura di Milano dal 2005 al 2006. L’edizione di quest’anno del festival Passepartout si intitola 1911-2011: il secolo della donna. Dall’esclusione alle pari opportunità, si svolgerà dall’11 al 19 giugno ad Asti, Palazzo del Collegio, Via Carducci 64. Passepartout è un festival-incontro di personaggi, scrittori, giornalisti, saggisti, politici, chiamati a dibattere su di un tema con un preciso riferimento cronologico: ad ogni edizione un anno più o meno lontano nel tempo (1968, 1929, 1990… ) viene analizzato, sviscerato, contestato, tentando di riannodare i fili del nostro passato e di approfondire il ricordo alla luce delle nostre attuali conoscenze. Durante tali incontri si prende in esame un periodo, una realtà esterna, che però genera continui riscontri e rimandi con il vissuto e il presente dei partecipanti tutti, generando una consapevolezza collettiva. È un processo antico quanto le piazze e gli altri luoghi da sempre deputati al dibattito. Quando però è ben organizzato, alternando momenti ludici e conviviali, temi impegnativi a racconti e alla necessaria polemica, può crescere di efficacia e profondità in maniera graduale e diffusa attraverso un processo di partecipazione. Ovviamente una partecipazione non emotiva né acritica, ma che mira ad approfondire la consapevolezza. A questo aspira Passepartout, festival di pensieri e parole, ma anche a tenerci lontano dai dogmi e soprattutto dai luoghi comuni. Un corso di giornalismo, uno spettacolo musicale serale e letture ad arricchire ulteriormente il calendario del festival. Informazioni sul sito: www.passepartoutfestival.it. In distribuzione in biblioteca, nelle librerie e nei punti “amici del festival”una brochure con il programma nel dettaglio. ENTRATA LIBERA

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