Votazione giuria popolare

Votazione giuria popolare

Per il Premio Asti d’Appello si avvicina il momento della votazione della giuria popolare che avrà luogo sabato 22 novembre dalle ore 16.00 alle ore 18 presso la nuova sede della Biblioteca Astense ad Asti, Palazzo del Collegio, via Goltieri 3 ( anche le scuole e il gruppo di lettura dal carcere voteranno nella settimana ). Si ricorda che i soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello che abitano fuori Asti o che per altri motivi non potessero votare di persona, a norma di regolamento, potranno votare ‘per delega a condizione che nella delega sia riportata l’indicazione del libro prescelto, sia data ad un socio e consegnata dal delegato al Notaio del premio in sede di votazione. Ogni socio non può avere più di una delega’(art. 6, comma 3 del Regolamento). Si chiude questo appuntamento nel segno della lettura con un incontro prezioso aperto a tutti gli interessati. Infatti a partire dalle 18.30 del 22 novembre presso la sala conferenze di Palazzo Mazzetti – Asti, Corso Vittorio Alfieri, 357 – avrà luogo la presentazione del volume Libro (Bollati Boringhieri, 2014) di Gianarturo Ferrari che dialogherà con Alberto Sinigaglia e Andrea Kerbaker, giornalista, scrittore e bibliofilo. Il volume. Dobbiamo molto al libro. La vita intellettuale degli uomini ha avuto nel libro il suo utensile più versatile e insieme il suo emblema più glorioso. La vita emotiva, interiore, degli uomini ha trovato nei libri quella comprensione, quel colloquio, quell’intima rispondenza a sé che non sempre gli altri uomini sono stati in grado di offrire. Un simile riconoscimento che confina con la riconoscenza non ci autorizza però né a perseverare nelle illusioni né ad avvolgere noi stessi e il libro in una nebbiosa retorica. Al contrario, possiamo usarlo – lui, il libro – per fare quello che gli è sempre riuscito meglio. E cioè indagare, ricercare, discernere e, alla fine, capire, conoscere. E preservare, salvare. Questo, infatti, è stato il suo ufficio, la sua fortuna e la sua gloria». L’autore Gian Arturo Ferrari, dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pavia (dove era alunno del Collegio Ghislieri) ha perseguito per un certo tratto una doppia vita. Da un lato l’insegnamento universitario, come professore di Storia del pensiero scientifico, sempre presso l’Università di Pavia. Dall’altro l’apprendistato editoriale, prima con Edgardo Macorini alla est Mondadori, poi per un decennio, come stretto collaboratore di Paolo Boringhieri. Editor della Saggistica Mondadori nel 1984, direttore dei Libri Rizzoli nel 1986, rientrato in Mondadori nel 1988, con il 1989 ha scelto l’editoria libraria come propria unica vita e si è dimesso dall’Università. Direttore dei Libri Mondadori nei primi anni novanta, è stato dal 1997 al 2009 direttore generale della divisione Libri Mondadori, che comprendeva, oltre a Mondadori, Einaudi, Electa, Sperling&Kupfer, Edumond e, più tardi, Piemme. Dal 2010 al 2014 ha presieduto il Centro per il libro e la lettura, presso il Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Dal 2012 è editorialista del «Corriere della Sera». La cerimonia conclusiva del Premio sarà il 30 novembre ad Asti presso il teatro Alfieri, in lizza: Luciana Capretti con Tevere, Paolo Giordano con Il corpo umano, Michele Mari con Roderick Duddle, Paola Mastrocola con Non so niente di te, Claudio Paglieri con L’enigma di Leonardo, Antonio Pascale con Le attenuanti sentimentali, Francesco Pecoraro con La vita in tempo di pace, Marco Polillo con Il convento sull’isola e Hans Tuzzi con Storia di un magnate americano. A chiusura dell’evento il celebre maestro Nicola Piovani terrà una leçon concert che vedrà l’intreccio della sua musica e di parole tratte dal suo libro La musica è pericolosa edito quest’anno da Rizzoli nella collana Saggi italiani. A condurre la serata il giornalista e scrittore Massimo Cotto, assessore alla Cultura del Comune di Asti. Il Premio Asti d’Appello si avvale della preziosa collaborazione di Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Si ricorda, inoltre, che l’entrata al Teatro Alfieri in occasione della cerimonia conclusiva del Premio è libera, fino ad esaurimento posti e con la prelazione dei soci dell’Associazione Asti d’Appello e dei ragazzi della Giuria Giovane.

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