06 Nov 2011 Votazione popolare del Premio Asti d’ Appello
Appuntamento per la giuria dei soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello che si esprimerà la prossima domenica, 6 novembre dalle 15.30 alla presenza del notaio del Premio presso la sede della Biblioteca Astense, Asti, corso Alfieri 375. La giuria popolare è formata inoltre dagli studenti della giuria giovane e da un gruppo di detenuti della casa circondariale di Quarto d’Asti. A votare direttamente il giorno 13, giorno dell’evento, dopo la pubblica arringa degli scrittori, sarà la giuria togata: Paolo Borgna (magistrato della Procura di Torino), Carlo Federico Grosso (avvocato penalista e docente universitario, già vicepresidente del CSM), Mario Barbuto (presidente della Corte d’Appello a Torino), Carlo Nordio (magistrato della Procura di Venezia), Luciano Violante (docente universitario, già magistrato, deputato e presidente della Commissione Antimafia), Giorgio Vìtari (Procuratore della Repubblica di Asti). Ospite d’onore sarà lo scrittore e giornalista Ferdinando Camon, il quale terrà una lectio magistralis su un tema che ha scelto, come egli stesso ha scritto, “con forte adesione anche mentale, morale e nervosa: “Cosa ho imparato in quarant’anni di scrittura”: conoscendo la statura del personaggio, sarà sicuramente interessante. In chiusura della cerimonia vi sarà un concerto con il pianista Ramin Bahrami, considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani a livello internazionale, con brani di Scarlatti, Brahms e Beethoven. A condurre la serata sarà il giornalista e scrittore astigiano Massimo Cotto. L’entrata è libera. I biglietti potranno essere ritirati presso la biglietteria del Teatro Alfieri di Asti dall’8 novembre (I soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello hanno i posti riservati ) L’iniziativa si avvale del sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Ferdinando Camon, scrittore e giornalista, è nato a Montagnana nel 1935 e vive a Padova. Collabora anche con alcuni quotidiani italiani e stranieri, tra i quali La Stampa, l’Unità, Avvenire, Le Monde (Parigi) e La Naciòn (Buenos Aires), Il Mattino di Padova, Il Giornale di Vicenza, L’Arena e La Prealpina. Tra gli altri ha pubblicato, sempre per Garzanti, i volumi Il Quinto Stato (1970), La vita eterna (1972), Liberare l’animale (1973), Occidente (1975), Un altare per la madre (1978), La malattia chiamata uomo (1981), Storia di Sirio (1984), La donna dei fili (1986), Il canto delle balene (1989), Mai visti sole e luna (1994), La Terra è di tutti (1996), Dal silenzio delle campagne (1998), Conversazione con Primo Levi (ripubblicato da Guanda), La cavallina, la ragazza e il diavolo (2004), Tenebre su tenebre (2006), La mia stirpe (2011) e per Rizzoli Il Super-Baby (1991).
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