CINEMA E LETTERATURA

CINEMA E LETTERATURA

Apre con un tema di grande interesse la stagione 2010 di Passepartout en hiver. Sarà infatti Aris D’Anelli, medico, scrittore e cinefilo, a intrattenere il pubblico sul confronto tra Cinema e Letteratura. Innumerevoli sono le opere del grande schermo ispirate dal mondo della Letteratura sia classica che contemporanea: le connessioni, le contaminazioni e gli esempi si sprecano. Iniziando con una breve introduzione sulla Storia del Cinema, D’Anelli proseguirà esaminando esempi di famosi film tratti dalla Letteratura, supportato dalla proiezione di diapositive. Diverse le opere classiche prese in esame: dal Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, nella cui immagine collettiva la regia di Visconti ha reso perfetti e bellissimi i protagonisti con Claudia Cardinale e Burt Lancaster, alle innumerevoli versioni cinematografiche di Madame Bovary di Flaubert. Non mancherà l’analisi sulla Letteratura più recente, come ad esempio Il Cacciatore di Aquiloni di Hussein e Non ti muovere della Mazzantini (magistrale l’interpretazione di Penelope Cruz). Spiega Aris D’Anelli: “L’incontro del 24 non sarà volto a stabilire un primato tra le due arti, ma è una riflessione. Sicuramente a tutti noi è capitato di leggere un libro spinti dalla visione del film e viceversa. Talvolta da un romanzo meno noto viene tratto un capolavoro cinematografico, basti pensare a Il postino suona sempre due volte di Caine che raggiunge il successo con le due notevoli versioni cinematografiche del 1946 e del 1981. Sarà, dunque, un ragionamento su due linguaggi, che, spero, stimolerà in ugual misura alla visione ed alla lettura”. Promosso dalla Biblioteca Astense, Passepartout en hiver consiste in un ciclo di incontri con scadenza settimanale nell’ambito degli eventi che nel corso dell’anno si richiamano a Passepartout, il festival che avrà luogo a giugno. L’idea è proporre un modo diverso per trascorrere i freddi pomeriggi domenicali dei mesi invernali, quando in città non ci sono molte cose da fare se non ritrovarsi con gli amici per quattro chiacchiere, informali e disinvolte. Così la Biblioteca si propone, come nella riuscita edizione dello scorso anno, di diventare una sorta di salotto per chi avrà piacere di intrattenersi su soggetti di volta in volta diversi, ma con un denominatore comune, l’astigianità: del tema, di relatori che proporranno approfondimenti professionali e accademici, di passioni, di hobbies e di racconti di vita che talvolta possono risultare estremamente curiosi. Al termine di ogni incontro, per sottolinearne ulteriormente il carattere ‘salottiero’, sarà possibile, per chi lo desidera, continuare la conversazione a cena con gli ospiti.

Condividi questa pagina su
No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.