Dal Premio Strega due nuovi libri in gara per il Premio Asti d’Appello

Dal Premio Strega due nuovi libri in gara per il Premio Asti d’Appello

Sono stati selezionati due nuovi volumi per il Premio Asti d’Appello: lo scorso giovedì 7 luglio è stato assegnato il Premio Strega, permettendo di individuare tra i finalisti due scrittori che, invitati, hanno accettato con entusiasmo di partecipare.

Il primo è Claudio Piersanti, autore di Quel maledetto Vronskij (Rizzoli). “Perdonami, sono tanto stanca. Non mi cercare”. Solo questo lascia scritto Giulia, prima di scomparire nel nulla. E suo marito Giovanni, nella casa improvvisamente vuota, si sente un naufrago. Il loro è un amore fatto di cose minime: la colazione al mattino, con le fette imburrate e la marmellata; un bacio volante prima di andare al lavoro e un altro più lungo la sera, quando lui torna dalla tipografia con le dita sporche d’inchiostro; abbracciarsi in giardino, tra le rose che lei ha potato con cura. Dopo una vita insieme, non hanno ancora perso la voglia di farsi felici l’un l’altra. O almeno, così credeva lui. Adesso Giovanni, in cerca di risposte, guarda tra i libri di Giulia e dagli scaffali pesca il più voluminoso: Anna Karenina. Comincia a leggere. E si convince che sua moglie abbia trovato un altro uomo, un amante focoso, un maledetto Vronskij. Geloso e amareggiato, si chiude in tipografia, deciso a creare una copia unica del capolavoro di Tolstoj: carta pregiata, copertina in pelle, nella speranza, un giorno, di farne il suo ultimo pegno d’amore per Giulia. Ma la vita non è un romanzo, procede per strappi lievi e imprevedibili. Quando il mistero della scomparsa si svela, Giovanni capisce che c’è sempre qualcosa che ci sfugge, e tutto ciò che possiamo fare è smettere di averne paura.

Il secondo è Fabio Bacà, autore di Nova (Adelphi). Del cervello umano, Davide sa quanto ha imparato all’università, e usa nel suo mestiere di neurochirurgo. Finora gli è bastato a neutralizzare i fastidiosi rumori di fondo e le modeste minacce della vita non elettrizzante che conduce nella Lucca suburbana: l’estremismo vegano di sua moglie, ad esempio, o l’inspiegabile atterraggio in giardino di un boomerang aborigeno in arrivo dal nulla. Ma in quei suoni familiari e sedati si nasconde una vibrazione più sinistra, che all’improvviso un pretesto qualsiasi – una discussione al semaforo, una bega di decibel con un vicino di casa – rischia di rendere insopportabile. È quello che tenta di far capire a Davide il suo nuovo, enigmatico maestro, Diego: a contare, e spesso a esplodere nel modo più feroce, è quanto del cervello, qualunque cosa sia, non si sa. O si preferisce non sapere.

Nei prossimi giorni entrambi i volumi saranno disponibili per i soci in biblioteca. È ancora possibile iscriversi al Premio: la quota di adesione resta fissata a 100 euro e dà diritto a ricevere i libri in gara e a due posti per la cerimonia finale che si terrà domenica 20 novembre al Teatro Alfieri. Iscrizioni presso la Biblioteca Astense dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 o scrivendo a astidappello@gmail.com

Maggiori dettagli su www.premioastidappello.org

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