La pietra dell’amicizia: cinquant’anni di vita di J’Amis d’la Pera

La pietra dell’amicizia: cinquant’anni di vita di J’Amis d’la Pera

Il secondo incontro delle domeniche d’inverno di Passepartout è dedicato alla presentazione del libro con il quale J’Amis d’la Pera lo scorso anno hanno celebrato i cinquant’anni dalla fondazione. La pietra dell’amicizia, a cura di Francesco Antonio Lepore con la collaborazione di Mariella Bongiovanni e Walter Cerrato, edito da Spettattore Libri, rende omaggio una delle associazioni più attive e più amate dagli Astigiani, che deve il proprio nome ad un’antica consuetudine degli uomini di Porta Torino: questi erano soliti far sollevare una pesante pietra ai pretendenti delle ragazze da marito del borgo, soprattutto se i giovani provenivano da altre parti della città o da fuori. Fondata con lo scopo di fare del bene e nello stesso tempo di divertirsi e far divertire, l’associazione ha realizzato negli anni numerose opere filantropiche in ambito sociale e ha ideato nel 1964 un curioso premio, L’urdin d’la pera, conferito ogni anno a un astigiano che si sia particolarmente distinto nel lavoro, nell’arte, nella cultura, dando altresì prova di sensibilità sociale. All’associazione fa capo anche una vivace compagnia teatrale amatoriale intitolata ad Angelo Brofferio, per la quale si esibì a lungo l’indimenticabile Emanuele Pastrone, straordinario attore dialettale e protagonista della vita cittadina della seconda metà del secolo scorso. Un incontro all’insegna dell’astigianità, illustrato dalle interpretazioni pittoriche di Marisa Garramone e Antonio Guarene, autore anche della copertina del volume. Marisa Garramone, pittrice astigiana, ha conseguito la laurea artistica presso il liceo d’Arte di Asti. L’attività pittorica di Marisa Garramone riesce sempre ad emozionare e attrarre numerose persone ritraendo il mondo e la cultura astigiana in ogni dettaglio e sfumatura. Le sue grandi tele hanno un comune denominatore, ”l’astigianità“, tema molto caro alla pittrice. Attualmente alcune  tele sono esposte all’interno del ristorante Falcone Vecchio in Corso Alfieri 402. Antonio Guarene, architetto, astigiano doc ha impiegato il suo tempo dividendosi tra il lavoro professionale, la docenza presso l’Istituto Statale d’Arte di Asti e l’attività di scenografo e costumista nei più importanti teatri sotto la magistrale guida di Eugenio Guglielminetti. È una persona che si esprime disegnando; ha adottato l’estetica dell’ironia e del sorriso intelligente come arma profanatoria, “la matita al posto dell’ incendio”. Autore di diversi libri, i suoi disegni, essenziali e graffianti, sono presenti in tutte le rassegne italiane ed internazionali, in collezioni pubbliche e private. Rastrella premi in giro per il mondo e pubblica disegni di grafica umoristica a destra e a manca con il suo inconfondibile stile. È un analista ironico del costume. Usa l’ironia e la leggerezza non soltanto nel suo ambito specifico di architetto, ma in tutto quello che fa. E’di larice antico il prezioso materiale che contiene il “teatrino” che rappresenta una biblioteca esposto dall’artista Rossana Turri. Un micro mondo fatato chiuso in una teca di vetro e legno con materica poesia. L’opera rimarrà in esposizione per tutti gli incontri della rassegna. Rossana Turri nasce il 6 marzo del 1961 in provincia di Verbania. Dopo il Liceo abbandona la facoltà di architettura per dedicarsi totalmente alla propria arte. Con il 1989 la creatività di Rossana trova la strada principale nascono i teatrini di Rox, i mondi di carta e fantasia chiusi in “scatole” di vetro e legno esposti in moltissime mostre. I teatrini, prodotti in esemplari sempre diversi, trovano la consacrazione con l’esposizione permanente alla galleria d’arte moderna Ada Zunino di Milano a fianco delle opere scultoree di grandi scultori moderni. Parallelamente la creatività di Rossana trova sbocchi con collaborazioni eccellenti come quello dello Studio Testa di Torino. Antesignana nell’arte della costruzioni di mondi di carta nel 1991 crea le illustrazioni di Alice nel paese delle meraviglie: quindici set fotografici di fantastica immaginazione. Attualmente Rossana vive un nuovo e fecondo periodo artistico nel quale, oltre al ricorrente sogno dei Teatrini, nascono opere di pittura (anche ardite e provocatorie!) “pittoscultura” e lavori in stoffa dedicati alla primissima infanzia. Promosso dalla Biblioteca Astense e dalla CNA Asti, Passepartout en hiver consiste in un ciclo di incontri con cadenza settimanale nell’ambito degli eventi che nel corso dell’anno si richiamano a Passepartout, il festival che avrà luogo a giugno.   Passepartout en hiver  dà l’appuntamento ogni domenica pomeriggio dal 12 gennaio al 9 marzo 2014 presso la Biblioteca Astense, Asti, Corso Alfieri 375 Passepartout en hiver si avvale del sostegno del Comune di Asti, Banca C.R.Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT. L’entrata prevede l’offerta di 1 €. N.B. La Biblioteca rimarrà chiusa tutto il mese di gennaio per l’aggiornamento del sistema di prestito. ( Riapertura prevista 4 febbraio 2014). Sarà, ovviamente, aperta domenica pomeriggio per la rassegna Passepartout en hiver.

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