1992-Vetta del trionfo ambiguo del Novecento

1992-Vetta del trionfo ambiguo del Novecento

Viene presentato venerdì 9 aprile alle ore 18.00, presso la Biblioteca Astense (Asti – c.so Alfieri ang. Via Goltieri) il libro del professor Giacinto Occhionero 1992 – Vetta del trionfo ambiguo del Novecento (Seneca Edizioni, 2009). Accanto all’autore saranno presenti il presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino On. Rolando Picchioni, il magistrato Mario Bozzola e l’Avv. Aldo Mirate. Gli argomenti si concentrano sull’essenziale dei problemi relativi alla Scuola, Sanità, Politica e Giustizia. Per l’autore tutto volge al meglio se si pone al centro dei problemi la persona e i suoi meriti come principio di regolazione sociale. Lo sguardo sui veri temi è ampio perché comprende quasi l’intero arco del novecento che collima in grande misura alla sua vita e si sviluppa come silenziosa ricerca delle forze propulsive per capire i flussi culturali che incidono su quelli sociali e ambientali. I momenti più rilevanti trovano rispondenza nelle politiche nazionali e comunitarie orientate a rendere i diritti della persona effettivi e non solo proclamati. Dopo la lettura del volume, il titolo impegnativo diventa un coerente invito ad eliminare l’ambiguità culturale ed operativa nelle scelte gestionali ed istituzionali. I casi concreti di storia astigiana mettono poi in evidenza l’importanza della comunicazione principe riportata sulla copertina: “Politica e giustizia devono tornare al vecchio mestiere di educare”. E’ questa la strada scelta dall’autore per umanare le istituzioni , difendere il bene pubblico ed emanare sentenze di attuale civiltà. Inoltre tornano nella stesura i fatti e le personalità astigiane del novecento che hanno contribuito, con l’etica professionale e la maturità democratica, al progresso di Asti e provincia. La prefazione, divisa in due parti, è firmata da Aldo Mirate e da Mario Bozzola. Giacinto Occhionero, nato a Ururi (CB) il 27/03/1920, Preside di ruolo presso le scuole medie superiori, padre di quattro figli, due medici, uno avvocato e l’ultimo diplomato dedito alle libere attività, nati dal matrimonio con Pistone Concetta, docente di Lettere di Manduria (TA). Le condizioni di vita della sua fanciullezza, dovute ad una diffusa povertà economica e culturale della sua comunità, determinarono le sue scelte personali e professionali. Rinunzia consapevole ai percorsi del mondo economico per promuovere negli strati sociali umili la professionalità intesa come capacità di capire e di affrontare i problemi socio-economici e istituzionali per meglio illuminare quelli organizzativi e produttivi, attraverso attività educative, dirigendo solo scuole di nuova istituzione dove è possibile l’innovazione capace di modificare in positivo la struttura di una società: scuola media unitaria di primo e secondo grado in raccordo con l’università. Fuori dalle sedi scolastiche espletò incarichi pubblici promuovendo la cultura del risultato, fatta di momenti educativi che risolvono i problemi attuali e parlano al futuro tramite una filiera formativa sociale e non d’élite, unitaria, che non traccia steccati negli strati sociali. ENTRATA LIBERA

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