Petìcadò

Petìcadò

Dalle 20 alle 8: così, invertendo il tradizionale orario, la Biblioteca Astense parteciperà alla Notte Bianca, organizzata dal Comune di Asti per il prossimo 30 aprile. 12 ore di apertura in notturna per tutte le consuete attività di ricerca, prestito e consultazione che abitualmente hanno luogo alla luce del sole; ma non solo. In quattro distinti momenti (alle 19.30, alle 22, alle 23.30 e infine alla 01.00) le attività saranno sospese e si darà spazio alle atmosfere fascinose della poesia di Paolo Conte, insignito nel 1991 del prestigioso premio Montale. Da allora i testi delle sue canzoni entrano di diritto nel mondo della letteratura, riconosciuti a tutti gli effetti come poesia anche dalla critica più severa. Nell’anno dei suoi settant’anni Passepartout (Palazzo Alfieri dal 24 al 27 maggio), il festival letterario organizzato dalla biblioteca di Asti, la sua città, gli dedicherà un reading attorale in ogni apertura di serata, riprendendo l’ omaggio della notte del 30 aprile. Così la Biblioteca Astense si allinea alla tendenza che in Europa vede i luoghi della cultura aperti anche la notte: la notte bianca festosamente animata di eventi. All’attore Andrea Bosca, che torna ad Asti dopo successi televisivi, il compito di leggere le liriche della raccolta Parole, mentre su di uno schermo appositamente posizionato scorreranno immagini di Asti, suggestive foto in bianco e nero con le quali Franco Rabino ha saputo rendere proprio quello sguardo “un po’ così” di Paolo Conte, quella commistione tra quotidiano e straordinario che rappresenta la magia del suo mondo poetico. Un piccolo omaggio, anzi un Petìcadò, come probabilmente scriverebbe Paolo, che ama giocare con le parole e inventare la musica della lingua.

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